Per 'Cietta' un addio degno di uno stadio

TERAMO – Un addio come quello che si dà a una celebrità del calcio, con tanto di cori, canti e applausi. L’ultimo saluto a Lucia Peticone, in arte ‘Cietta’ è stato quello che la supertifosa del Teramo morta alla soglia dei 92 anni, avrebbe desiderato. I suoi tifosi accanto, i ragazzi della Curva Est a cantare per lei, la bandiera della società, la sciarpa e la maglietta deila Est ad accarezzare e avvolgere il suo feretro. In tanti oggi pomeriggio l’hanno salutata nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi. C’era chi piangeva tra i vecchi tifosi, chi applaudiva e chi scandiva il coro dei giovani della curva, che hanno accolto la bara all’arrivo in chiesa esponendo un Ciao Grande Cietta sul biancorosso di uno striscione. C’erano anche vecchi giocatori con Pulitelli e Valbruni in prima fila,  ma anche una delegazione del Teramo calcio a offrire il tributo del club del presidente Campitelli. Tutti attorno al figlio Franco Cavallin, altro storico tifoso dei distinti del vecchio Comunale, stretto nell’abbraccio di giovani e più attempati sostenitori del Diavolo. Tutti uniti alla fine, nella canzone del Teramo e nell’applauso al feretro in viaggio verso il camposanto di Cartecchio dove Cietta riposerà in pace.